CONTROLLI BONUS E RISTORI:EMANATA LA NUOVA CIRCOLARE

controlli bonus e ristori

Dall’Agenzia delle Entrate arrivano nuove indicazioni (circolare 21 del 20 giugno 2022) alle direzioni regionali: intensificare i controlli su bonus e ristori e renderli più celeri.

E’ stata emanata la nuova Circolare del 20 giugno 2022, tra gli obiettivi : scovare evasori fiscali.

Le strategie indicate sono diverse a secondo dei contribuenti che vengono divisi in: Grandi Contribuenti, PMI, persone fisiche, lavoratori autonomi, enti non commerciali. Indicazioni dettagliate sono anche fornite i controlli sulle operazioni internazionali. Gli occhi sono puntati sulle frodi realizzate attraverso il riconoscimento di credito di imposta. Ad oggi si tratta di una delle modalità più utilizzate per aiutare imprese e famiglie a far fronte al carico fiscale. Ad esempio il credito di imposta viene riconosciuto per ottenere il bonus pos, per i contributi alle imprese gasivore ed energivore, per gli investimenti nel Mezzogiorno.

Saranno inoltre attenzionati i contributi a fondo perduto, sempre molto apprezzati dalle imprese perché consentono di avere un aiuto economico importante senza dover restituire i fondi ricevuti. Inoltre dalle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate arriva l’invito a maggiori controlli anche sui ristori. A questi ci aveva abituati il periodo di emergenza Covid in cui le imprese hanno ricevuto ritorni economici a fronte di perdite importanti.

In merito al SUPERBONUS è stato preciato, che occorre tener conto delle novità normative apportate dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di bilancio), che, proseguendo nel solco tracciato dal decretolegge 11 novembre 2021, n. 157 (c.d. “Decreto Anti-frodi”), ha introdotto disposizioni urgenti per contrastare comportamenti fraudolenti e rafforzare le misure che presidiano le modalità di cessione e fruizione dei crediti, con riferimento ai benefici previsti dall’articolo 121 (cosiddetto “Superbonus”) e dall’articolo 122 (bonus edilizi) del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, nonché alle agevolazioni e ai contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia, introdotti a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
L’attività di analisi del rischio, finalizzata a individuare le diverse fattispecie sopra evidenziate, consentirà di adottare le modalità istruttorie più idonee per la successiva attività di controllo, anche in funzione del profilo di rischio dei contribuenti.
Le strutture operative, nello svolgimento delle attività istruttorie, assicureranno un’applicazione generalizzata del contraddittorio preventivo, privilegiando, ove possibile e d’intesa con in contribuenti interessati, attraverso l’utilizzo degli strumenti tecnici ed informatici a disposizione, le modalità di confronto a distanza individuate dalla circolare 23 marzo 2020, n. 6/E. La citata circolare, oltre a delineare le varie fasi da seguire per la gestione del contraddittorio a distanza nell’ambito del procedimento di adesione, ha precisato che le indicazioni ivi contenute possono essere adattate, caso per caso, ad ogni altro procedimento
tributario che richiede la partecipazione ovvero il confronto con il contribuente.

La finalità è scoraggiare il  contenzioso tributario attraverso un invito ai dipendenti ad una maggiore cura delle varie pratiche in modo da scongiurare i contenziosi in cui l’Agenzia risulti soccombente. Questo anche attraverso una particolare attenzione alle sentenze già pronunciate dai giudici tributari.  L’obiettivo è favorire l’adempimento spontaneo, proprio per questo dovrà essere intensificato l’invio di lettere di invito a mettersi in regola.

Dal comunicato del Direttore emerge anche il piano di rendere i servizi online dell’Agenzia delle Entrate sempre più efficienti e quindi di stringere i tempi per le erogazioni in favore dei contribuenti. Questo per favorire la disponibilità di liquidità per imprese e famiglie in un momento particolarmente delicato dal punto di vista economico.

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