Sicurezza

RISCHIO INCENDIO NEI CONDOMINI: LA RESPONSABILITA’ DELL’AMMINISTRATORE

Le norme sulla sicurezza antincendio negli edifici di civile abitazione prescrivono regole sempre più cogenti in capo agli amministratori di condominio. Il Dm dell’Interno del 25 gennaio 2019 ha perfino identificato l’amministratore di condominio come il «responsabile dell’attività» volta a pianificare azioni e comportamenti corretti dei condòmini da mettere in pratica in presenza di un incendio.

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LA CATEGORIA DEI GEOMETRI E GLI ESPERTI IN RISANAMENTO GAS RADON

Si inserisce nel solco dell’impegno della Categoria sul fronte della tutela ambientale e della salubrità degli ambienti indoor il corso “Esperti in risanamento gas radon”. Caratterizzato da un taglio fortemente specialistico, il corso è finalizzato a formare le figure deputate a svolgere attività di consulenza in materia di radioprotezione in riferimento all’ambito professionale, espressamente indicate all’articolo 15 del D.Lgs. 31 luglio 2020 n. 101: ingegnere, architetto, geometra.

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ESPERTO IN INTERVENTI DI RISANAMENTI RADON: COME DIVENTARE UN TECNICO QUALIFICATO

L’entrata in vigore del Decreto Legislativo n.101 del 31 luglio 2020, in vigore dal 27 agosto 2020, ha introdotto importanti novità in materia di prevenzione e protezione dalle radiazioni ionizzanti nelle abitazioni e luoghi di lavoro, adeguando la normativa vigente a quanto previsto in sede europea. Il nuovo livello di riferimento in tutti gli edifici sia essi luoghi di lavoro o abitazioni esistenti, di concentrazione media annua aerea di radon non deve essere eccedere i 300 Bq m–3 , mentre sarà inferiore (200 Bq m–3) per le abitazioni che saranno costruite a partire dal 31/12/2024.

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ESPERTI IN RISANAMENTO GAS RADON NEGLI EDIFICI: SI E’ CONCLUSO IL PERCORSO FORMATIVO PER I GEOMETRI, INGEGNERI, ARCHITETTI CHE OPERANO SUL TERRITORIO ITALIANO

L’entrata in vigore del Decreto Legislativo n.101 del 31 luglio 2020, in vigore dal 27 agosto 2020, ha introdotto importanti novità in materia di prevenzione e protezione dalle radiazioni ionizzanti nelle abitazioni e luoghi di lavoro, adeguando la normativa vigente a quanto previsto in sede europea. Il nuovo livello di riferimento in tutti gli edifici sia essi luoghi di lavoro o abitazioni esistenti, di concentrazione media annua aerea di radon non deve essere eccedere i 300 Bq m–3 , mentre sarà inferiore (200 Bq m–3) per le abitazioni che saranno costruite a partire dal 31/12/2024.

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LA “TOP TEN” DELL’EDIFICIO SALUBRE PER PROGETTARE E RIQUALIFICARE TUTELANDO LA SALUTE DELLE PERSONE

Gli edifici nel tempo sono stati adattati alle mode, ai materiali disponibili, alle tendenze, alle minacce, alla filosofia di ogni città e di ogni gruppo di persone, oggi sono anche espressione di salute. E ‘necessario quindi che un tecnico valuti in modo completo il rapporto tra le persone e l’ambiente, tra le persone con la loro società e, tra le persone e gli edifici dove si trascorre la maggior parte tempo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera un “edificio salubre e sicuro, se è in grado di tutelare la salute, promuovere il benessere fisico, sociale e mentale degli occupanti attraverso una progettazione, costruzione, manutenzione e collocazione territoriale in grado di supportare un ambiente sostenibile e una comunità coesa”

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LUOGHI DI LAVORO: COVID-19 AGGIORNATO IL PROTOCOLLO D’INTESA

E’ stato sottoscritto – il “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro”.
Il Protocollo aggiorna e rinnova i precedenti accordi su invito del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro della salute, che hanno promosso un nuovo confronto tra le Parti sociali, in attuazione della disposizione di cui all’articolo 1, comma 1, numero 9), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, che – in relazione alle attività professionali e alle attività produttive – raccomanda intese tra
organizzazioni datoriali e sindacali. Il documento tiene conto delle misure di contrasto e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro, già contenute nei Protocolli condivisi sottoscritti successivamente alla dichiarazione dello stato di emergenza, in particolare il 14 marzo e il 24 aprile 2020, sviluppati anche con il contributo tecnico-scientifico dell’INAIL.

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LE NUOVE COMPETENZE GREEN PER L’EDILIZIA SOSTENIBILE

L’edilizia tipica del passato, nel prossimo futuro muterà in edifici non impattanti con l’ambiente, meno inquinanti, riguardosi della salute e il benessere di tutti e il Superbonus rappresenta una utile opportunità. Il coinvolgimento delle donne in questo settore è stabilito dalle politiche comunitarie, che vedono nella loro partecipazione una convenienzaeconomica, come risulta dai più noti e autorevoli studi di ricerca internazionale.

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CANNA FUMARIA IN CONDOMINIO: L’ASSEMBLEA DEVE SEMPRE MOTIVARE IL DINIEGO

Per l’istallazione di una canna fumaria, la giurisprudenza ricorre all’art. 1102 del codice civile rubricato uso della cosa comune, secondo il quale ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purchè non alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa. L’istallazione di una canna fumaria sulle parti comuni sicuramente non dovrebbe modificare la destinazione d’uso di quel bene condominiale e non dovrebbe modificare il decoro architettonico al punto tale da modificare materialmente o alterare l’entità sostanziale originaria delle cose comuni (Cass 12654/2016).

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