Informazioni Tecniche

SUPERBONUS: UN PROFESSIONISTA PUO’ ASSEVERARE GLI INTERVENTI DI UNA SUA ABITAZIONE E USUFRUIRE DELLE DETRAZIONI PER UNA SINGOLA UNITA’ IMMOBILIARE IDENTIFICATA CON TRE PARTICELLE

Una singola unità immobiliare, che al catasto risulta suddivisa in tre particelle, può usufruire dei benefici fiscali, previsti dal c.d Superbonus. L’ immobile, oggetto di interpello n.12/2021 è infatti, diviso solo formalmente, e unito “di fatto” ai fini fiscali, come risulta dall’annotazione nella visura catastale, e si può considerare come un’unica residenza unifamiliare con conseguente applicazione di un unico limite di spesa ai fini del credito d’imposta. Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate nella risposta n. 122/2021.

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SUPERBONUS 110%: ANCHE I CONDIZIONATORI RIENTRANO NEI BENEFICI FISCALI

Il Superbonus 110% è stato prorogato fino al 30 giugno 2022 dalla legge di Bilancio e nel Decreto Rilancio è previsto anche l’innalzamento delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico. Anche se il decreto non fa esplicito riferimento ai condizionatori, l’acquisto e l’installazione di un climatizzatore a basso consumo energetico potrà essere portato in detrazione, a patto di soddisfare alcuni specifici requisiti. Come per le altre tipologie di interventi, anche il cambio dei condizionatori è vincolato all’esecuzione di almeno uno degli interventi detti “trainanti”, che possano garantire un innalzamento di almeno due classienergetiche dell’edificio, che dovrà essere dimostrato attraverso l’apposita certificazione APE. Ecco quali sono i requisiti per usufruire del Superbonus 110% per i condizionatori.

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IMU:RIDUZIONE DEL 50% PER GLI IMMOBILI INAGIBILI O INABITABILI

E’ possibile pagare il conguaglio IMU entro il primo marzo 2021, rispetto a quanto già versato a saldo entro lo scorso 16 dicembre, per gli immobili ubicati in quei comuni in cui sono state approvate le nuove aliquote entro il 31 dicembre 2020 e che prevedono una differenza di imposta. Questa posticipazione è dovuta all’emergenza Covid-19. Un eventuale rimborso a credito, invece è da chiedersi secondo le regole ordinarie.

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ABUSI EDILIZI: ACCERTAMENTO DI CONFORMITA’ SECONDO IL CONSIGLIO DI STATO

L’articolo 36 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, dispone che il permesso in sanatoria può essere ottenuto “se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda”, quindi a seguito di una doppia conformità da eseguirsi sia al momento della realizzazione dell’abuso, sia al momento della presentazione della domanda di sanatoria.

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SUPERBONUS LA GUIDA DI COME USARLO

Nell’estate 2020, all’interno del decreto Rilancio, il governo ha deciso l’emissione del Superbonus 110. Questo Superbonus 110 consiste in una detrazione fiscale del 110% su alcuni interventi di riqualificazione ambientale per lavori svolti tra il 1 Luglio 2020 e il 31 Dicembre 2021.

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CASSA GEOMETRI: NO ALL’ACCESSO DEI GEOMETRI ALL’ALBO DEI PERITI. SENTENZA DEL TAR SICILIA

Il diploma di geometra (vecchio ordinamento) non costituisce titolo valido per l’ammissione agli esami di abilitazione di perito industriale.Non possono essere ammessi all’esame di perito industriale i soggetti in possesso di diploma di geometra conseguito in vigenza del vecchio ordinamento. Lo ha confermato il Tar della Sicilia – Catania, con sentenza n. 381 del 9 febbraio 2021, su ricorso della Cassa Geometri.

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CANNA FUMARIA IN CONDOMINIO: L’ASSEMBLEA DEVE SEMPRE MOTIVARE IL DINIEGO

Per l’istallazione di una canna fumaria, la giurisprudenza ricorre all’art. 1102 del codice civile rubricato uso della cosa comune, secondo il quale ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purchè non alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa. L’istallazione di una canna fumaria sulle parti comuni sicuramente non dovrebbe modificare la destinazione d’uso di quel bene condominiale e non dovrebbe modificare il decoro architettonico al punto tale da modificare materialmente o alterare l’entità sostanziale originaria delle cose comuni (Cass 12654/2016).

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