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SUPERBONUS 110%: SI SEMPLIFICA LA CESSIONE DEL CREDITO

Cadono le restrizioni sulla cessione del credito di imposta sul superbonus del 110% e su altre agevolazioni fiscali sulla casa. L’Agenzia delle Entrate, nella risposta ad un interpello , ha chiarito che questa opzione è esercitabile anche da chi possiede solo redditi soggetti a imposta sostitutiva o tassazione separata. Lo stesso vale per lo sconto in fattura, l’altra alternativa alla maxi-detrazione introdotta dal decreto Rilancio. Meno limiti, dunque, per chi ad esempio è autonomo con la flat tax o per chi ha solo un reddito da locazione con la cedolare secca.

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SUPERBONUS: COME FUNZIONA LA CESSIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA

L’articolo 119 del DL 34/2020 (il cosiddetto Decreto Rilancio), convertito dalla Legge 77/2020, introduce l’agevolazione fiscale “Incentivi per l’efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici”: per gli anni 2020 e 2021 viene istituito un insieme di agevolazioni fiscali che ha come beneficiari le persone fisiche, fuori dalla sfera imprenditoriale o professionale, e per oggetto gli immobili ad uso abitativo posseduti a titolo di proprietà o di utilizzo.

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AFFITTI BREVI: TASSE, REGOLE, NORMATIVA

In alcun piccoli borghi o città italiane, le norme vigenti a livello locale – che fanno parte delle ordinanze urbanistiche o dei codici amministrativi – limitano la possibilità di accogliere ospiti paganti per brevi periodi. In altre, invece, è necessario comunicare tale “attività” al Comune e ottenere un permesso, o una licenza, prima di poter pubblicare un annuncio che offra l’alloggio per affitti brevi. I provvedimenti presi dalle varie amministrazioni locali sono, quindi, molto diversi fra loro. In alcuni casi si può addirittura incorrere in multe o altre sanzioni e per questo è doveroso informarsi bene presso il Comune dove l’alloggio è situato.

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SUPERBONUS E CONDONO EDILIZIO: SILENZIO ASSENSO DECORRENZA CONDIZIONI E VINCOLI: LA RISPOSTA DELL’ANCE

Il Superbonus 110%, previsto dall’art. 119 del Decreto legge 34/2020 (Decreto Rilancio), convertito dalla Legge 77/2020, può essere fruito a condizione che l’immobile sul quale si intendono eseguire i relativi interventi sia conforme alle norme urbanistico-edilizie, anche in seguito a sanatoria ordinaria (art. 36 e 37 Dpr 380/2001 Testo Unico Edilizia) o straordinaria (cd. condono edilizio).

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