ARRIVA IL DRONE FALCO PER L’EDILIZIA ELIMINA I RISCHI PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE FACCIATE

Il progetto pilota riguarda l’utilizzo di un drone speciale chiamato Falco, progettato per raggiungere i 100 metri d’altezza, al fine di aumentare la sicurezza sul lavoro nel settore dell’edilizia e delle lavorazioni in altezza

Il drone Falco

Il progetto pilota riguarda l’utilizzo di un drone speciale chiamato Falco, progettato per raggiungere i 100 metri d’altezza, al fine di aumentare la sicurezza sul lavoro nel settore dell’edilizia e delle lavorazioni in altezza. Il drone è dotato di una lancia che spruzza un potente getto d’acqua per pulire le facciate dei palazzi e svolgere attività di manutenzione preparatoria, come l’imbiancatura, su edifici in marmo, pietra, alluminio e monumenti storici. Per la conservazione dei monumenti storici, verrà applicato un prodotto protettivo di manutenzione suggerito dalle Belle Arti.

Il progetto è stato presentato alla Camera dei Deputati. L’obiettivo principale è eliminare al massimo i rischi derivanti dalle operazioni in altezza per la riqualificazione delle facciate. Il drone è dotato di sensori di sicurezza che rilevano ostacoli e ne impediscono il danneggiamento, nonché la possibilità di tornare automaticamente alla posizione di partenza. Il drone è anche dotato di un sistema GPS per la sicurezza in volo e funziona con un’energia elettrica, evitando l’emissione di sostanze inquinanti.

Il progetto ha richiesto tre anni di progettazione con il coinvolgimento di tecnici e ingegneri ed è stato già utilizzato con successo in Toscana nelle ultime settimane. L’interesse intorno al progetto è crescente anche in tutta Europa, quindi Montebianco Costruzioni ha già pianificato di creare una seconda linea di droni più piccoli, in grado di raggiungere i 35 metri d’altezza, con le stesse caratteristiche tecniche del Falco. Questi droni saranno disponibili per il noleggio per le imprese del settore in Italia ed Europa.