AMBIENTE – Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare – Decreto 11 ottobre 2017

Ambiente – Green Economy

CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PROGETTAZIONE E LAVORI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI PUBBLICI. (17A07439) (GU SERIE GENERALE N.259 DEL 06-11-2017)

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE 
                    E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO 
                             E DEL MARE 
 
  Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349 e s.m.i., recante «Istituzione
del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»; 
  Visto il decreto interministeriale 2 aprile 1968, n.  1444  «Limiti
inderogabili di densita' edilizia, di  altezza,  di  distanza  fra  i
fabbricati  e  rapporti  massimi  tra  gli   spazi   destinati   agli
insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici  o  riservati
alle attivita' collettive,  al  verde  pubblico  o  a  parcheggi,  da
osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici  o
della revisione di quelli esistenti,  ai  sensi  dell'art.  17  della
legge n. 765 del 1967»; 
  Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 recante «Delega al Governo  per
il conferimento di funzioni e compiti alle regioni  ed  enti  locali,
per  la   riforma   della   pubblica   amministrazione   e   per   la
semplificazione amministrativa» e in particolare l'art. 11 di  delega
per il razionalizzare l'ordinamento dei Ministeri; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11  della
legge 15 marzo 1997,  n.  59»,  ed  in  particolare  l'art.  35,  che
individua  le  funzioni  e  i   compiti   attribuiti   al   Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  marzo  1998,  n.  112,  recante
«Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello  Stato  alle
regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge  15
marzo 1997, n. 59»; 
  Vista la legge 27 dicembre 2006 n. 296, recante  «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2007)», e in particolare i commi 1126 e  1127,  dell'art.
1, che disciplinano  la  predisposizione  con  decreto  del  Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,  di  concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze, e  il  Ministro  dello
sviluppo economico, di  un  «Piano  d'azione  per  la  sostenibilita'
ambientale dei consumi nel settore  della  pubblica  amministrazione»
(PAN  GPP)  al  fine  di  integrare  le  esigenze  di  sostenibilita'
ambientale  nelle  procedure  d'acquisto  di  beni  e  servizi  delle
amministrazioni competenti sulla base  di  criteri  e  per  categorie
merceologiche individuati in modo specifico; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare del 18 ottobre 2007 - GAB/DEC/185/2007, che  ha
istituito  il  «Comitato  di  gestione  per  l'attuazione  del  Piano
d'azione nazionale sul  GPP  (Green  Public  Procurement)  e  per  lo
sviluppo  della  strategia  nazionale  di  Politica   integrata   dei
prodotti», al fine di predisporre e dare  attuazione  al  citato  PAN
GPP; 
  Visto il decreto interministeriale 11 aprile 2008, che ai sensi  di
citati commi 1126 e 1127, dell'art. 1, della legge 27  dicembre  2006
n. 296,  ha  approvato  il  «Piano  d'azione  per  la  sostenibilita'
ambientale dei consumi della pubblica amministrazione» (PAN GPP)»; 
  Visto il decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 «Attuazione  della
direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da  fonti
rinnovabili,  recante  modifica  e   successiva   abrogazione   delle
direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE» ed in particolare l'allegato 3; 
  Visto il decreto 10 aprile 2013 del Ministro dell'ambiente e  della
tutela del territorio e del mare sentiti i  Ministri  dello  sviluppo
economico e dell'economia e delle finanze  con  il  quale,  ai  sensi
dell'art. 4 del D.I. 11 aprile 2008, e' stata approvata la  Revisione
2013 del «Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi
nel settore della pubblica amministrazione»; 
  Visto il  decreto  legislativo  18  aprile  2016,  n.  50,  recante
«Attuazione  delle  direttive  2014/23/UE,  2014/24/UE  e  2014/25/UE
sull'aggiudicazione  dei  contratti  di  concessione,  sugli  appalti
pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori
dell'acqua,  dell'energia,  dei  trasporti  e  dei  servizi  postali,
nonche' per il  riordino  della  disciplina  vigente  in  materia  di
contratti pubblici relativi a lavori,  servizi  e  forniture»  e,  in
particolare l'art. 34 che prevede l'adozione dei  criteri  ambientali
minimi con decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare, e disciplina l'obbligo  di  inserimento  della
documentazione progettuale e di gara almeno delle specifiche tecniche
e delle clausole contrattuali contenute nei detti criteri; 
  Visto  il  decreto  legislativo  19  aprile  2017,  n.  56  recante
«Disposizioni integrative e  correttive  al  decreto  legislativo  18
aprile 2016, n. 50»; e in particolare l'art. 23  che,  sostituendo  i
commi 2 e 3 dell'art. 34 del citato decreto  legislativo  n.  50  del
2016,  ha  previsto,  per  le  categorie  d'appalto   riferite   agli
interventi   di   ristrutturazione,   inclusi   quelli    comportanti
demolizione e ricostruzione, che il Ministero dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare indichi  criteri  per  rendere  piu'
flessibile l'obbligo di applicazione dei criteri  ambientali  minimi,
in relazione alla tipologia e alla localizzazione dell'intervento  da
realizzare; 
  Visto l'allegato 2 del decreto del Ministro dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare 11 gennaio  2017,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 23 del 28 gennaio 2017, recante  «Adozione  dei
criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per  l'edilizia
e per i prodotti tessili» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  n.  23
del  28  gennaio  2017,  riguardante  «l'Affidamento  di  servizi  di
progettazione e lavori per la nuova costruzione,  ristrutturazione  e
manutenzione di edifici pubblici»; 
  Considerata, la necessita' di ottemperare  a  quanto  previsto  dal
citato art. 34, come  modificato  dall'art.  23  del  citato  decreto
legislativo del 19  aprile  2017  n.  56,  indicando  i  criteri,  in
funzione delle tipologie di intervento e della  localizzazione  delle
opere da realizzare, per rendere piu' flessibile l'applicazione delle
specifiche tecniche e delle  condizioni  di  esecuzione  contrattuali
contenute nell'allegato 2 sopra richiamato; 
  Ritenuto,  altresi',  necessario  procedere  ad  alcune   modifiche
all'allegato 2 del citato decreto del Ministro dell'ambiente e  della
tutela del territorio e del mare 11 gennaio 2017. 
  Viste le note del 4 luglio 2017 prot. n. 9742/CLE e n. 9741/CLE con
le quali e' stato chiesto ai Ministeri dell'economia e delle  finanze
e dello sviluppo economico di  formulare  eventuali  osservazioni  al
documento tecnico Criteri ambientali  minimi  per  l'«Affidamento  di
servizi  di  progettazione  e  lavori  per  la   nuova   costruzione,
ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici»; 
  Vista la nota del 1° agosto 2017 prot. n. 103309/2017 con la  quale
il Ministero dell'economia e delle  finanze  ha  comunicato  che  non
sussistono osservazioni al documento tecnico in questione; 
  Vista la nota del 15 settembre 2017 prot. n. 376198 con la quale il
Ministero dello sviluppo economico ha comunicato che  non  sussistono
osservazioni al documento tecnico in questione; 
  Visto il documento tecnico allegato al presente  decreto,  relativo
ai  Criteri  ambientali  minimi  per  l'«Affidamento  di  servizi  di
progettazione e lavori per la nuova costruzione,  ristrutturazione  e
manutenzione di edifici pubblici» elaborato nell'ambito del  Comitato
di gestione del PAN GPP con il  contributo  delle  parti  interessate
attraverso le procedure di confronto previste dal Piano stesso; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  1. Sono adottati i Criteri ambientali minimi per l'«Affidamento  di
servizi  di  progettazione  e  lavori  per  la   nuova   costruzione,
ristrutturazione  e  manutenzione  di  edifici  pubblici»   riportati
nell'allegato al presente decreto. 
  2. L'allegato  2  al  decreto  11  gennaio  2017  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 23 del 28 gennaio 2017, dalla data  di  entrata
in vigore del presente decreto e' sostituito dall'allegato di cui  al
comma 1. 
  3.  Le  stazioni  appaltanti,  in   riferimento   agli   interventi
effettuati nelle zone territoriali omogenee (ZTO) «A» e «B»,  di  cui
al decreto interministeriale del  2  aprile  1968  n.  1444,  per  le
tipologie di intervento riguardanti gli  interventi  ristrutturazione
edilizia, comprensiva degli interventi di demolizione e ricostruzione
di edifici, potranno applicare  in  misura  diversa,  motivandone  le
ragioni, le prescrizioni previste dai seguenti criteri  dell'allegato
di cui al comma 1: 
    2.2.3 (riduzione  del  consumo  di  suolo  e  mantenimento  della
permeabilita' dei suoli), relativamente alla superficie  territoriale
permeabile  della  superficie  di  progetto  e  alla  superficie   da
destinare a verde; 
    2.3.5.1 (illuminazione naturale). 
  Il presente decreto, entra in vigore  dal  giorno  successivo  alla
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Roma, 11 ottobre 2017 
 
                                                Il Ministro: Galletti