IL RADON
Il Radon è un gas radioattivo che affiora dal sottosuolo e penetra silente negli edifici. Deriva dal decadimento dell’uranio tellurico, presente nelle rocce della crosta terrestre essendo incolore, inodore e insapore, può raggiungere alte concentrazioni senza essere percepito.
All’esterno, il radon non costituisce un problema diluendosi nell’atmosfera, ma nei luoghi chiusi, come le abitazioni e i luoghi dove generalmente si vive, può raggiungere livelli elevati dannosi alla salute.
Se inalato, infatti, le particelle alfa possono danneggiare il Dna delle cellule e determinare il cancro al polmone.
Secondo l’Environmental Protection Agency, ogni anno oltre 20.000 persone muoiono negli Stati Uniti per il cancro polmonare attribuibile al radon, in Italia tale esposizione è responsabile (secondo la stima del 2013 dell’Istituto Superiore di Sanità) di circa 3300 casi costituendo la seconda causa di morte per carcinoma polmonare dopo il fumo.
L’Italia è tra i 9 Paesi più radioattivi al mondo e in quasi tutte le regioni è stata riscontrata la presenza del gas radon.
Le possibilità di contrarre il cancro ai polmoni dipendono principalmente da quanto questo è presente nei luoghi in cui si vive, dal tempo trascorso nell’abitazione, dall’uso dei caminetti e la quantità di legna, carbone o altri combustibili bruciati.
La gran parte del gas radon presente negli edifici proviene dal suolo sul quale sono costruiti.