L’IMPEGNO ED IL LAVORO DELLE DONNE RAPPRESENTA UN IMPORTANTE MOTORE PER LO SVILUPPO.

L’8 MARZO È UN VALORE DA ONORARE E CELEBRARE

8 marzo

La “womenomics” definisce la teoria economica secondo la quale il lavoro delle donne è oggi il più importante motore dello sviluppo mondiale. Si stima che verrà dal lavoro femminile l’impulso più importante alla crescita nel prossimo futuro.

La nuova formula della crescita economica è donne, lavoro, economia, fecondità. I Paesi più robusti del blocco europeo hanno due caratteristiche ben precise:

  • un alto tasso di occupazione
  • una forte presenza della componente femminile nell’economia, nella politica e nel lavoro.

Non si tratta di un dato recente, ma del risultato di una linea d’azione perpetrata nel tempo. Sono modelli di società in cui l’impulso dell’autonomia individuale è fondamentale. Ne deriva un modello in cui l’economia si rafforza perché si creano esigenze nuove che possono essere soddisfatte da altre figure professionali che rivitalizzano i consumi delle famiglie. Questo sforzo ha anche a che vedere con la consapevolezza che la presenza delle donne nella vita economica costituisce un aspetto non solo di giustizia, ma anche di innovazione, che rende più forte il sistema economico per tutti. Questa convinzione è stata premiata: i sistemi economici internazionali oggi più dinamici per crescita e qualità sono proprio quelli con una maggiore presenza della parte femminile nei luoghi di lavoro, in quelli professionali e decisionali.

Dall’integrazione femminile ci si aspetta, che entrambi i sessi (uomini e donne) traggano vantaggio, come sostenne anche James Wolfensohn, ex Presidente della Banca Mondiale, all’epoca della quarta Conferenza dell’Onu.

Considerazioni e logiche, che sono in vita anche all’interno della Categoria dei Geometri Italiani, dove la presenza dell’ Associazione Nazionale “Donne Geometra” costituisce un a valore aggiunto a vantaggio di tutti.

Un percorso quello dell’Associazione, che è stato lodato dall’ economista di fama mondiale Maurizio Ferrera – docente alla Bocconi di Milano-, che ha detto:  “le “Donne Geometra” sono attivamente impegnate a far valere il loro “Fattore D”. Hanno capito come  “fare sistema”, raccordandosi con la Categoria alla quale appartengono. Hanno saputo trasformarsi in un gruppo di interesse e di pressione (nel senso “nobile” di questo termine) capace di chiedere nuove politiche per la valorizzazione dei talenti e la rimozione dei tanti, troppi soffitti di cristalli, compresi quelli di natura culturale e psicologica”.

Per l’attività intrapresa a livello nazionale e internazionale, l’Associazione Nazionale “Donne Geometra” – ha ricevuto il plauso del Presidente della Repubblica per “aver compreso l’importanza vitale dell’integrazione di genere per favorire l’economia del Paese e della Categoria stessa, rispondendo in maniera efficace all’individuazione di competenze innovative verdi necessarie al mercato e al sistema Paese”.

E’ con questa attenzione costante, che per l’8 marzo considerato un valore indiscusso, è stata redatta una lettera da parte del Segretario Generale dell’Associazione  Nazionale “Donne Geometra” e Delegato Cassa – Alida Ferreri -, al Presidente della Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza  Geometri – con una analisi  sulle iscrizioni al femminile.

Una maggiore femminilizzazione e l’aumento delle iscrizioni delle donne alla Cassa dei Geometri Italiani – diventerebbe infatti un contributo  alla crescita della Cassa stessa a vantaggio di tutti.   Nelle future linee programmatiche della Cassa stessa, sarà indispensabile “inventare” un sistema per rendere appetibile la professione alle “donne”, partecipando tra l’altro a diminuire il tasso di disparità uomo-donna nelle professioni tecniche – ingegneristiche, che secondo i dati pubblicati negli ultimi mesi, supera il 70%, ed è tra i più alti di tutte le categoria professionali. A rilevarlo è stato il Decreto interministeriale del 27 ottobre 2016, con il quale il Ministero del Lavoro ha individuato per l’anno 2017 i settori e le professioni caratterizzati da un alto tasso di disparità uomo-donna, ovvero quelli in cui la disparità supera almeno del 25% il valore medio annuo.

Una lettera, dove sono stati appuntati suggerimenti, tra cui il prestito d’onore, e la conoscenza della professione di Geometra in veste “femminile” con una campagna separata dall’orientamento che si sta utilizzando in questi anni, mirata alle ragazze – iniziando già dalle scuole elementari e medie, diffondendo la cultura dell’attività professionale con le nuove competenze che si stanno diffondendo sul mercato, potenziando l’interesse, con l’avvicinamento al mondo professionale, che parte molto prima dei tempi delle scelte definitive…..”Dobbiamo seminare “passione” già nell’infanzia”, – ha detto Alida Ferreri.  

Con spirito di appartenenza ad una Categoria, condividiamo e celebriamo tutti insieme la  giornata dell’8 marzo, che rappresenta un grande valore culturale, sociale, economico.

Per scaricare il testo della comunicazione inviata al Presidente della Cassa  CLICCA QUI