LA “DISCIPLINA DELLE COSTRUZIONI” PRENDE IL POSTO DEL TESTO UNICO EDILIZIA

disciplina delle costruzioni

E’ in arrivo la ‘Disciplina delle costruzioni’ il nuovo Testo Unico dell’Edilizia messo a punto dal Ministero delle Infrastrutture presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, al quale partecipano Ministeri, Regioni e Professioni Tecniche. Stando alla più recente bozza, il legislatore ha predisposto un testo operativo composto di cinque Titoli :

– contenuti e disposizioni generali

– disciplina delle attività edilizie

– resistenza e stabilità delle costruzioni

– sostenibilità delle costruzioni – accessibilità delle costruzioni e di due Titoli conclusivi contenenti le disposizioni transitorie e finali e le abrogazioni, compresa quella del DPR 380/2001.

Sono individuate le competenze delle Regioni e degli enti locali e la disciplina delle distanze minime tra gli edifici nei casi di nuova costruzione, di interventi su edifici esistenti e di demolizione e ricostruzione (10 metri, distanze preesistenti, distanze inferiori in determinati casi), ma si lascia facoltà alle Regioni e Province autonome di introdurre proprie norme sulle distanze, altezze massime e densità, diverse da queste appena descritte e diverse da quelle del DM 1444/1968, per favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

Il Titolo II entra nel merito delle attività edilizie normando distanza tra i fabbricati, regolamenti edilizi comunali e Sportello Unico. Introduce la classificazione del patrimonio edilizio esistente suddividendolo in immobili suscettibili di particolare tutela, di riuso e adeguamento funzionale (ma non di demolizione) e di sostituzione edilizia e/o ristrutturazione urbanistica, anche al fine di favorire la rigenerazione urbana.

Nascono le nuove definizioni degli interventi urbanistico-edilizi, ovvero:
interventi di trasformazione del territorio, che comportano una modificazione permanente di suolo inedificato, in primis la nuova costruzione;

interventi di trasformazione del patrimonio edilizio esistente: ristrutturazione urbanistica, sostituzione edilizia, addizione volumetrica, ricostruzione;

interventi di adeguamento funzionale del patrimonio edilizio esistente: ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, manutenzione straordinaria, manutenzione ordinaria;

opere e interventi minori: lavori relativi a pertinenze, necessari al superamento delle barriere architettoniche, manufatti rurali temporanei, opere di rinterro e scavo.

Due titoli abilitativi: permesso di costruire e a SCIA

Sono riclassificati i tipi di lavori e i relativi titoli abilitativi: edilizia libera, lavori privi di rilevanza edilizia, interventi soggetti a permesso di costruire e a SCIA. Questi ultimi sarebbero, dunque, i soli due titoli abilitativi previsti. Sono normate l’agibilità degli edifici, la vigilanza sulle costruzioni, la conformità e sono individuate le sanzioni per tutte le violazioni.

Nel Titolo III si trovano le norme per la resistenza e la stabilità delle costruzioni – NTC, zonazione sismica, classe di rischio delle costruzioni, materiali da costruzione -, la definizione dei ruoli degli attori del processo edilizio, gli adempimenti tecnico-amministrativi e le competenze, i controlli e le sanzioni.

Un Capo contiene norme per il fascicolo digitale delle costruzioni, la raccolta organica di informazioni, anche disomogenee, urbanistiche, catastali, edilizie, impiantistiche, strutturali, ecc. prodotte dai professionisti e/o in possesso della pubblica amministrazione, che concorre al raggiungimento di un più elevato livello di affidabilità delle costruzioni. Necessario per ottenere benefici contributivi e/o fiscali e/o assicurativi, dovrà essere redatto ogniqualvolta si realizzi una nuova costruzione e aggiornato quando si eseguono interventi che richiedano un titolo abilitativo.

Il Titolo IV è dedicato alla sostenibilità delle costruzioni, intesa come sostenibilità ambientale, dei materiali, efficientamento energetico, uso efficiente delle risorse idriche, gestione dei rifiuti edili, demolizione selettivaincentivicertificazione della sostenibilità, progettazione e realizzazione di edifici energeticamente efficienti. 

Oggetto del Titolo V sono le norme per progettare nuovi edifici o ristrutturarli senza, o eliminando, le barriere architettoniche

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