Il ponte termico. Addio a muffe , condensa e umidità

IL PONTE TERMICO COSA E’, COME SI ELIMINA PER DIRE ADDIO A MUFFA, CONDENSA E UMIDITA’ CHE FANNO MALE ANCHE ALLA SALUTE

Il ponte termico

Il ponte termico non è altro che una zona locale dell’involucro termico, in cui si manifesta una discontinuità tale che il flusso di calore tra l’interno e l’esterno sia differente, quasi sempre maggiore rispetto al resto delle strutture, causando di conseguenza dei Punti Freddi. Le cause possono essere diverse, si va dalle discontinuità costruttive, quando si utilizzano materiali eterogenei, alla discontinuità di tipo geometrico, entrambe facilmente riscontrabili in corrispondenza degli spigoli, tra parete e solaio o tra parete ed infissi, ma non solo! Spesso è evidente un ponte termico pilastro angolo, nelle travi e molto più frequentemente in prossimità di balconi, finestre o davanzali, nota dolente è che col passare degli anni, questa anomalia, può intaccare sia le prestazioni che la durabilità dei materiali impiegati. Il problema principale che ne deriva è naturalmente la dispersione termica dall’interno dell’abitato verso l’esterno, con conseguente formazione di ponti termici muffa e condensa, l’umidità presente negli ambienti, incontrando una superficie con temperatura più bassa, cambia di stato, ovvero si trasforma in acqua, originando così la condensa. Sulle superficie delle pareti si sviluppano non solo muffe, ma proliferano soprattutto i batteri, che rappresentano non solo un danno estetico, ma principalmente per la salute e dal punto di vista igienico.

SENZA I PONTI TERMICI MUFFA E CONDENSA ADDIO!

I ponti termici devono essere assolutamente eliminati, se si vuole ottenere da un edificio una valida efficienza energetica, sia dal punto di vista del comfort, che da quello economico.Per far fronte a tale problema è bene tener presente il calcolo ponti termici lineari, ovvero quelli che vanno ad interessare cordoli, travi, pilastri, davanzali e distanziatori nelle vetrate, si intende il rapporto che intercorre tra l’incremento del flusso termico ed il prodotto tra la lunghezza del ponte termico e la differenza di temperatura tra gli ambienti separati dalla struttura oggetto di analisi.Altrettanto importante è il calcolo ponti termici forfettari, metodo applicabile per alcune tipologie di abitazioni già esistenti; lo scambio termico attraverso i ponti, una volta era determinato in modo forfettario, secondo alcune formule, oggi tale procedura è stata sostituita dall’obbligo di calcolare i ponti termici solo in modo analitico e dettagliato.

CORREZIONE PONTI TECNICI CALCOLO E NORMATIVA VIGENTE

Per far fronte ai ponti termici corretti, secondo l’attuale normativa e definizione, con l’entrata in vigore delle norme EN UNI TS 11300, da ottobre 2014, sono stati stabiliti i nuovi criteri per la valutazione della prestazione energetica sia degli edifici già esistenti, che per quelli di nuova costruzione, infatti, non sarà più possibile fare una stima ad occhio, ma sarà obbligatorio indicare l’origine dei dati nella relazione di calcolo da allegare all’APE.Nei ponti termici balconi, soluzioni, correzioni ed eliminazioni, è bene ricorrere alla posa in essere di un buon strato d’isolamento termico, in modo da ridurre in modo sensibile il coefficiente lineico di dispersione termica, nei casi più seri, per eliminare il problema, si può rivelare indispensabile ricorrere ad un innesto del solaio e del relativo muro.Spesso eliminare completamente un ponte termico non è cosa semplice, ma con alcuni rimedi, si possono attenuare gli effetti; particolare attenzione va data alle correzioni ponti termici infissi e balconi, punto cruciale spesso sono gli infissi non adeguati, ma possono essere sostituiti da vetri termoisolanti intelaiati in serramenti e strutture con bassa conducibilità termica. Nei balconi la formazione di ponti termici è quasi sempre presente, molte volte conviene demolire la gettata del balcone insieme alla stessa soletta e provvedere a ricostruirla in modo più adeguato.Molte volte è necessario correggere ponti termici dall’interno, in tal caso, la miglior soluzione è intervenire con un cappotto termico, che consiste nell’applicazione di lastre isolanti o rivestire le pareti con spessori di termo intonaci.

Ricordate che tutti gli interventi che prevedono una riqualificazione energetica dell’edificio, godono grazie all’Ecobonus, delle detrazioni.

Possono essere definiti ponti termici quegli elementi di continuità presenti nelle strutture edilizie, che mettono in contatto le superfici esterne con quelle interne, infatti congiungono in modo diretto due “facciate” che presentano gradienti climatici diversi per mezzo di un elemento avente un’alta conducibilità termica λ, con la conseguente aumento di dispersione termica.Nel periodo invernale i ponti termici estraggono calore dalle superfici interne, creando condensa e conseguente manifestazione di muffa e funghi, mentre in Estate avviene il contrario, ovvero il calore penetra con conseguente riscaldamento dell’unità abitativa.

TIPOLOGIE CLASSIFICAZIONE DI PONTI TERMICI

– Ponti termici per forma geometrica dell’edificio come angoli, sbalzi, terrazze, mensole costituite da elementi strutturali che si prolungano ed escono dall’interno.

– Ponti termici costruttivo/esecutivi dovuti a causa di un errato inserimento di elementi nelle strutture edilizie che  riducono lo spessore, come ilo passaggio di impianti idraulici o canne fumarie, oppure le nicchie sotto finestra con spessore di muratura più sottile per l’alloggiamento dei termosifoni.

– Ponti termici costruttivo/strutturali come travi e pilastri o elementi in calcestruzzo o cemento armato, presenti sulle superfici murarie dell’edificio che non sono stati previdentemente isolati verso l’esterno.

Una verifica termografica ad infrarossi permette di individuare e verificare la trasmittanza degli elementi strutturali, in questa analisi i ponti termici si manifestano con aree colorate più luminose ed inoltre è possibile avere la temperatura della superficie.

PONTE TERMICO DEFINIZIONE

ponti termici sono punti della costruzione in cui si manifestano flussi termici più rapidi rispetto alle parti circostanti e che provocano scambi di calore maggiore, questa una possibile definizione di uno dei problemi più comuni delle strutture abitative, i ponti termici. Le problematiche che si manifestano quando c’è la presenza di ponti termici in una abitazione sono molteplici, in inverno si ha una dispersione di calore dall’interno verso l’esterno, quindi consumi maggiori per il riscaldamento, nella stagione estiva si importa calore dall’esterno verso l’interno, quindi maggiori consumi elettrici; inoltre i ponti termici provocando perdite di calore possono provocare un abbassamento di temperatura della superficie interna con la conseguente creazione di condense superficiali o muffe.

PONTI TERMICI, COME EVITARLI O ELIMINARLI E POSSIBILI SOLUZIONI

Per evitare il manifestarsi dei ponti termici bisogna coibentare in maniera perfetta le parti sporgenti di un edificio, quali balconi in calcestruzzo, pilastri di congiunzione in cemento armato o travi in generale. Inoltre bisogna evitare in qualsiasi modo l’interruzione dell’isolamento, in questi punti si vanno a creare i ponti termici, quindi bisogna controllare, mediante una termocamera,  che la temperatura interna in tutto l’edificio sia al di sopra di quella di rugiada, è molto probabile che in corrispondenza dei ponti termici la temperatura sia minore dei valori limiti.

Ponti termici possibili soluzioni per eliminarli e come evitarli:

– Cappotto termico esterno

– Cappotto termico interno

– Isolamento delle intercapedini

Fonte @ISOLPORTALE.COM