I SOTTOTETTI: IL RECUPERO E I REQUISITI

Sottotetto

La ristrutturazione del sottotetto è sempre più frequente, soprattutto nei centri storici, dove gli spazi di calpestio inutilizzati prendono vita e si trasformano in ambienti ambitissimi. Una semplice soffitta non abitabile può diventare l’estensione della casa, dove poter ricavare la zona notte, per avere una stanza in più da utilizzare ad esempio per i bambini o come home office, oppure un monolocale, visto che sempre più spesso si costituiscono nuclei abitativi occupati da un unico soggetto.

Per recuperare il sottotetto e renderlo abitabile spesso sono necessarie delle modifiche strutturali, come l’apertura di nuove finestre, modifiche alla facciata e il cambio di destinazione d’uso. Per questi motivi occorre seguire procedure amministrative-urbanistiche con l’obbligo di redigere un progetto da presentare al Comune  e gli enti preposti e ottenere i permessi necessari. Questo comporta la nomina di un tecnico abilitato. Due sono i fattori chiave che determinano la possibilità di recuperare il sottotetto e renderlo abitabile: l’altezza dello spazio e il giusto apporto di luce naturale. Il tecnico incaricato a calcolare il rapporto aero illuminante della mansarda deve prima verificare se vi sono particolari vincoli o regole a livello comunale.

In merito alle altezze dei sottotetti, la normativa nazionale stabilisce che l’altezza minima dal pavimento deve essere di 2,70 metri per i locali ad uso soggiorno e di 2,40 metri per i locali di servizio, come bagni, corridoi ecc…Il rapporto aeroilluminante a livello nazionale non deve essere minore di 1/8, ma può scendere a valori inferiori per alcuni ambienti particolari, come le mansarde. E proprio riguardo alle mansarde, ciascuna regione italiana prevede una legge diversa per il recupero abitativo dei sottotetti e valori diversi anche del rapporto aeroilluminante.

Nei comuni montani al di sopra dei 1000 metri può essere permessa una riduzione dell’altezza minima dei locali abitabili a 2,55 metri. Se nella stanza esistono altezze inferiori, queste andranno utilizzate per creare armadi chiusi oppure un ripostiglio. Alcuni Comuni concedono la possibilità di non considerare nel calcolo le eventuali appendici separabili come ingressi, corridoi o cabine armadio. Molte normative locali prevedono inoltre delle specifiche deroghe, soprattutto per mansarde ubicate in centro storico, costruite prima di una certa data o sottoposte a particolari vincoli.

Tabella rapporto aeroilluminante Regione per Regione.

Regione: (Legge principale recupero sottotetti) rapporto aero-illuminante

Abruzzo: (LR 10/2011) 1/8

Basilicata: (LR 42/2009) 1/10

Bolzano: (DPGP. 5/1998) 1/15

Calabria: (LR 19/2002) 1/15

Campania: (LR 15/2000) 1/8

Emilia Romagna: (LR 11/1998) 1/16

Friuli Venezia Giulia: (LR 19/2009) 1/10 se > di 400mt di altitudine 1/12

Lazio: (LR 13/2009) 1/16

Liguria: (LR 24/2001) 1/16

Lombardia: (LR 12/2005) 1/8

Marche: (LR 22/2009) 1/8

Molise: (LR 25/2008) 1/10

Piemonte: (LR 21/1998) 1/8

Puglia: (LR 33/2007) 1/8

Sicilia: (LR 4/2003) 1/8

Sardegna: (LR 4/2009) 1/8

Toscana: (LR 5/2010) 1/16

Umbria: (LR 1/2004) 1/16

Val d’Aosta: (LR 11/1998 ) 1/8 se centro storico 1/32

Veneto: (LR 12/1999) 1/16